La Musica di Maslianico è nata nel novembre del 1902 dalla trasformazione della bandella detta scherzosamente la “MALPENSATA”, che era composta da 12 elementi. Questi seppero dare vita ad una scuola allievi molto efficiente e frequentata, tanto che quando il complesso fece la sua prima apparizione in pubblico contava 31 musicanti. Il merito va anche ai suoi maestri e cioè a Gnaga, Ferrario, Berra, Mascagni(cugino dell'autore della “Cavalleria Rusticana”), Pizzotti, Roasio per citarne alcuni.
Di anni ne sono passati più di 100 seppur in mezzo a numerose difficoltà la “Musica di Maslianico” ha saputo proseguire nella sua attività fra alti e bassi, ma sempre a testa alta.
L'organico attualmente è composto da 22 elementi, di cui 4 giovani e giovanissimi, che arriva a 30 con gli aiuti esterni. La scuola allievi è abbastanza prolifica e siamo in attesa di nuovi ingressi.
Nell'ultimo anno abbiamo effettuato numerosi servizi sia civili che religiosi:
dall'appuntamento ventennale dell'Epifania con scambio degli auguri internazionali in dogana, alla presenza dei sindaci di Maslianico e Vacallo; concludendo con la partecipazione alla messa di Natale.
Durante l'anno abbiamo eseguito diversi concerti, anche in collaborazione con alcune associazioni del paese, allietati da recitazione di poesie, e a carattere solidale, con i mercatini del 7 dicembre a Sant Ambrogio.
Nel periodo estivo ci rechiamo nelle varie frazioni dove intratteniamo la popolazione durante le calde serate.
La direzione dal settembre 2002 è affidata al maestro prof. Stefano Bedetti, che con tanta pazienza insegna e dirige con l'intento di migliorare costantemente il livello musicale e anche l'affiatamento di tutti i componenti della “Musica di Maslianico”.
Va inoltre ribadito che la riuscita di qualsiasi manifestazione, concerto, processione o sfilata che si voglia è possibile soprattutto per merito di chi lavora “dietro le quinte”, che trasporta, sposta, prepara e poi smonta, riordina, senza mai pretendere nulla, che spesso ci si dimentica di ringraziare, ma che è importante al pari di tutti i musicanti e anche del maestro.